Dott. Vincenzo Cardarelli

Specialista in Gastroenterologia,
Epatologia
ed Endoscopia digestiva

Il dott. Vincenzo Cardarelli è uno specialista in Gastroenterologia, Epatologia ed Endoscopia Digestiva.
Attualmente ricopre il ruolo di dirigente medico presso il reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell'ospedale San Timoteo di Termoli.
Ha conseguito la laurea Magistrale in "Medicina e Chirurgia" e successivamente il diploma di Specializzazione in " Malattie dell'Apparato Digerente" presso l'Università "La Sapienza" di Roma.
La sua formazione specialistica si avvale dell'esperienza acquisita lavorando nei reparti di gastroenterologia, epatologia, endoscopia digestiva e medicina interna dell'Ospedale Umberto I di Roma, dell'Ospedale San Camillo Forlanini di Roma, dell'Ospedale Spaziani di Frosinone e dell'Ospedale Santa Maria Goretti di Latina.
Curriculum image
MALATTIE DELL' ESOFAGO
Esofagite da reflusso, Ernia iatale, Tosse secca, Alitosi, Reflusso gastrico, Esofago di Barrett, Tumore esofageo, Cancro dell’esofago, Acalasia, Varici esofagee, Terapia endoscopica della malattia da reflusso gastroesofageo
MALATTIE DI STOMACO E DUODENO
Gastrite, Dispepsia (mal di stomaco) , Dolore e gonfiore addominale, Bruciore di stomaco, Helicobacter pylori, Ulcera peptica, Cancro gastrico precoce, Tumore dello stomaco, Cancro dello stomaco, Malassorbimento, Morbo celiaco, Gastroscopia
MALATTIE INTESTINO, COLON ED ANO
Colon irritabile colite spastica, Meteorismo e flatulenza, Stipsi ( stitichezza ), Diarrea acuta e cronica, Diverticoli, Diverticolite, Rettocolite ulcerosa, Morbo di Crohn, Polipi intestinali, Tecniche diagnostiche endoscopiche, Tumore del colon , Cancro del colon, Occlusione intestinale, Emorragia intestinale, Patologie del Douglas, Emorroidi e ragadi, Terapia della malattia emorroidaria, Cancro dell’ano, Colonscopia, Polipectomia, Appendicite
MALATTIE DI FEGATO E COLECISTI
Epatiti acute, Epatiti croniche, Cirrosi epatica, Tumore del fegato, Trapianto di fegato, Calcolosi biliare, Colecistite, Colangite biliare primitiva,
Discinesia biliare, Steatosi epatiche e steatoepatiti (fegato grasso)
MALATTIE DEL PANCREAS
Pancreatiti acuta e cronica, Tumori del pancreas, Lesioni cistiche del pancreas

MALATTIE FUNZIONALI GASTROENTEROLOGICHE

ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI
Allergie alimentari, Etiologia e Patogenesi delle Allergie alimentari, Diagnosi delle Allergie alimentari, Intolleranze alimentari, Sintomi e diagnosi delle intolleranze alimentari, Intolleranza al lattosio, Gluten sensitivity (Sensibilità non celiaca al glutine)
INFEZIONI INTESTINALI
Colite da Clostridium Difficile, Diarrea del viaggiatore, Gastroenteriti virali, Infezioni intestinali batteriche
PARASSITOSI INTESTINALI
Amebiasi, Ancylostomiasi, Anisakiasi, Ascaridiasi, Giardiasi, Ossiuriasi, Schistosomiasi, Strongiloidiasi, Tenia, Trichinosi, Trichuriasi
METODICHE DI IMAGING
Entero rm, Colonscopia Virtuale, Capsula Endoscopica,
METODICHE DI ENDOSCOPIA OPERATIVA
C.P.R.E., Sclerosi delle varici esofagee, Legature delle varici esofagee, Dilatazioni endoscopiche
Posizionamento di protesi, Mucosectomia endoscopica, Dissezione sottomucosa, PEG ,Terapia endoscopica per il reflusso gastro-esofageo, P.O.E.M., Argon Plasma

Visita specialistica gastroenterologica

La visita gastroenterologica è una visita medica che viene effettuata dal medico specialista in gastroenterologia, ovvero specializzato nello studio e nella cura delle malattie dell’apparato gastrointestinale.

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Visita specialistica epatologica

La visita epatologica permette di diagnosticare eventuali patologie del fegato, della cistifellea o delle vie biliari.

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Visita specialistica proctologica

La visita proctologica è l’esame diagnostico eseguito dallo specialista proctologo, che comprende l’esplorazione rettale, eseguita con dito guantato, e l'eventuale esecuzione di un’indagine strumentale, anoscopia o proctoscopia, eseguita con l’ausilio dell’anoscopio.

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Colonscopia

La colonscopia è un esame diagnostico che consente di esaminare la superficie del colon inserendo, attraverso l’ano, un tubo sottile e flessibile che viene fatto avanzare lentamente mentre si introduce aria per distendere le pareti dell’intestino.

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Gastroscopia

La gastroscopia è un esame diagnostico durante il quale un tubo flessibile, dotato di una videocamera all’estremità, viene inserito attraverso l’esofago, lo stomaco e la prima parte dell’intestino tenue. E' possibile eseguire l'esame endoscopico in anestesia totale o sedazione cosciente.

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Colonscopia in sedazione profonda

L’anestesia generale non è necessaria per un esame endoscopico. La Colonscopia può essere eseguita sia con una sedazione cosciente che con una sedazione profonda in respiro spontaneo.

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Gastroscopia in sedazione profonda

La Gastroscopia, come noto, è una tipologia di esame endoscopico che richiede spesso il ricorso alla sedazione.

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Videocapsule Endoscopica VCE​

L’endoscopia capsulare dell’intestino consiste nell’ingestione di una capsula che fotografa tutto l'intestino a 360° e, successivamente, viene eliminata per via anale. L’esame non sostituisce la gastroscopia e la colonscopia.

  • Studio Medico Via Ponza, 18, Termoli, CB
  • Centro Medico Chirurgico Artemisia via insorti d'Ungheria 77, Campobasso - Poliambulatorio Beauty Salus via S. Ippolito 9 Isernia - Centro Medico Diagnostico Biolab via colonno snc Bojano (CB) - Centro Medico Histonium Corso Giuseppe Mazzini, 16/22 Vasto (CH)

Dieta Low-FODMAP

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La dieta Low-FODMAP è un regime alimentare spesso consigliato alle persone che soffrono della sindrome dell’intestino irritabile, una condizione cronica caratterizzata da dolore addominale, meteorismo, gonfiore e irregolarità intestinale.

Cosa sono i FODMAP?
I FODMAP (acronimo per: oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi fermentabili e polioli), sono carboidrati a catena corta che vengono scarsamente assorbiti nel tratto gastro-intestinale. Questi zuccheri, rimanendo nel colon, inducono fermentazione da parte dei batteri, richiamano acqua e possono scatenare o peggiorare sintomi quali:
  • Gonfiore addominale
  • Meteorismo
  • Flatulenza
  • Diarrea 
  • Dolore addominale

Per chi è indicata la dieta Low-FODMAP?
La dieta Low-FODMAP è indicata per chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile.
È importante sottolineare che i cibi FODMAP non sono la causa scatenante della malattia (ne accentuano solo i sintomi) e che quindi il mantenimento di questo regime alimentare non rappresenta una cura vera e propria. Tuttavia, eliminare o ridurre il consumo dei FODMAP può contribuire a migliorare la qualità della vita dei pazienti grazie alla riduzione dei principali e più fastidiosi sintomi: meteorismo, gonfiore e dolore addominale.

Qual è il protocollo della dieta Low FODMAP?
Nella maggior parte dei casi la dieta Low FODMAP prevede tre fasi:
Prima fase: dura 3/6 settimane e prevede una drastica riduzione dei cibi FODMAP. In questa fase, maggiore è l’aderenza alla dieta, maggiore sarà il beneficio sui sintomi.
Seconda fase: durata variabile e prevede la progressiva reintroduzione degli alimenti FODMAP. In genere questi alimenti vengono introdotti gradualmente una o poche più volte a settimana, verificando l’eventuale ricomparsa sei sintomi.
Terza fase: in base a quanto evidenziato nella seconda fase, viene elaborato un regime alimentare che il paziente può gestire in modo autonomo.

Fonti alimentari ad ALTO CONTENUTO di FODMAP
  • Frutta: albicocche, anguria, avocado, cachi, ciliegie, datteri, fichi, mango, mele, more, pere, pesche, prugne, nespole
  • Frutta secca: anacardi e pistacchi
  • Ortaggi: aglio, asparagi, barbabietole rosse, carciofi, cavolfiore, cipolla, funghi, mais, porri, topinambur, zucca trombetta
  • Cereali: grano, orzo, kamut, segale
  • Carne: brodo e salsicce
  • Legumi: ceci secchi, edamame, fagioli, fave, lenticchie secche, piselli secchi
  • Latte e suoi derivati: yogurt, kefir, formaggi a pasta molle, latte di mucca, capra e pecora, gelato
  • Dolciumi: miele, melassa, sciroppo d'agave
  • Bevande: bevande alcoliche tra cui rum e vino dolce, succhi di frutta
Fonti alimentari a basso CONTENUTO di FODMAP
  • Frutta (1 frutto): ananas, banana, arancia, limone, mandarino, kiwi, uva, melone, frutti di bosco, fragole
  • Frutta secca: mandorle (massimo 10 pezzi), nocciole (massimo 10 pezzi), noci, pinoli e semi di zucca, di girasole, di lino, di sesamo
  • Ortaggi: bietole, broccoli (massimo 60 g), carote, cetrioli, fagiolini, finocchi (massimo 45 g), zucchine, lattuga, pomodori, erbe aromatiche (tutte), melanzane, patate, sedano (massimo 20 g), spinaci, zenzero
  • Dolciumi: cioccolato fondente (con moderazione)
  • Bevande: acqua, birra (35 cl), caffè (con moderazione), tè, vino
  • Latte e suoi derivati: formaggi a pasta dura e prodotti lattiero-caseari senza lattosio
  • Legumi: lenticchie e ceci in scatola
  • Carne e pollame non trasformati, pesce, uova, tofu
  • Cereali: avena, grano saraceno, mais, riso, amaranto, miglio, sorgo, quinoa (in generale tutti quelli senza glutine)